Era il mese di Agosto del 2017 quando per la prima volta avevamo avuto modo di provare il prodotto Pepi’s Tire Noodle. Gli articoli completi li trovate a questi link QUI e anche QUI.

Il resoconto del precedente test terminava in questo modo:

A nostro parere, per un uso CX/Marathon la Mousse a mezza camera è la soluzione più indicata. Salva senza problemi il cerchio, pesa poco, offre un buon feeling al rider, riduce di molto lo stallonamento. Il sistema Ptn ci è piaciuto molto. La nostra idea era di riuscire a trovare un prodotto di diametro leggermente superiore e con una densità maggiore in modo da ridurre i problemi in caso di taglio del pneumatico. Il dover rientrare a piedi diventa un problema secondario in gara ma sul quale far attenzione nelle uscite domenicali. Ad oggi però nessuno dei prodotti in commercio presenta le caratteristiche che cerchiamo e il PTN ad oggi rimane (a nostro parere) la soluzione migliore.

Potreste non crederci ma a distanza di 2 anni l’azienda B.S.C. srl Via Monte Leone 4 – 39010 Cermes (BZ)  ha presentato un nuovo prodotto a listino proprio con i requisiti che avevamo suggerito precedentemente.

Il nuovo prodotto si chiama RokkLine e sulla carta punta ad essere il nuovo riferimento nel campo delle mousse per Mtb.

Stante le premesse è normale che avevamo la fantasia di testarlo e l’azienda B.S.C. srl  ci ha accontentato mettendoci a disposizione vari tubolari in varie misure che monteremo nel prossimo test/tour all’isola d’Elba.

Ma partiamo dall’inizio..

PTN RokkLine — Si tratta di una mousse da inserire all’interno del copertone, un polimero a bassa densità con il quale riempire parzialmente i pneumatici.

La porzione del pneumatico rimanente verrà occupata come al solito dall’aria e dal lattice antiforatura.

In presenza di ostacoli di lieve entità il copertone lavorerà come al solito in base alle pressioni impostate. Nel caso di impatto elevato il copertone finisce per appoggiare sulla Mousse che lo sostiene con un modulo maggiore di elasticità riducendo gli urti al cerchio, gli stallonamenti laterali e garantendo una migliore aderenza.

Questo permetterebbe di abbassare anche le pressioni del pneumatico per aumentare la confidenza del rider con la bici.

Tutte le informazioni specifiche sul prodotto le trovate QUI

Testeremo il Rokkline in due misure diverse S e M entrambe per ruote da 29 pollici.

Il tubolare taglia M pesa 111 grammi ed ha un diametro di 45 mm mentre il tubolare taglia S pesa 83 grammi ed ha un diametro di 38 mm. (Poche le differenze in grammi rispetto a quelle illustrate nel sito, probabilmente dovute alla bilancia).

Anche al tatto il materiale si presenta più denso e consistente rispetto al prededente modello.

Le nuove valvole aria sono curatissime e di ottima fattura. Notevole passo avanti rispetto a quelle proposte con la versione precedente.

Il materiale è studiato per “rientrare a casa” anche in caso di foratura perchè tra i monti risulterebbe impossibile montare la camera d’aria. Non si tratta solo di smontare la valvola ma occorrerebbe anche estrarre il PTN e riporlo sporco nello zaino (se lo avete). Per ovviare a questo problema il produttore dichiara la “sostenibilità della gomma” a pressione aria zero che dovrebbe permettere il rientro a “casa/traguardo” anche se ovviamente in condizioni non ottimali.

Il vecchio materiale noi lo avevamo testato e il rientro a pressione zero (in particolar modo sulla ruota dietro) era fattibile ma alquanto difficoltoso.

Il nuovo materiale di maggiore diametro e densità ci fa ben sperare che questo problema sia stato definitivamente risolto.

Inoltre, in confronto alle altre mousse a “piena gomma” la Rokkline lascia un buono spazio d’aria tra il polimero e il pneumatico che permette non solo di far girare il lattice in modo ottimale ma consente alla gomma di reagire alle diverse regolazioni di pressione del rider senza che il tubolare interferisse dall’interno.

Il Montaggio

Il montaggio dei PTN richiede un po’ di pazienza ma una volta capito il meccanismo risulta abbastanza semplice.

Bisogna aprire il copertone su un lato, sostituire le valvole con quelle fornite dalla BSC, infilare il PTN con la banda gialla opposta alla valvola e rimontare la gomma.

Il segreto per effettuare correttamente l’operazione è aiutarvi con delle fascette da elettricista. Prima di cominciare a infilare il Pneumatico assicuratevi che il ptn sia entrato in sede sul cerchio e fate attenzione che il profilo del pneumatico cada all’interno del canale e non sul bordo del cerchio.

Se fate tutto correttamente riuscirete ad inserire la gomma quasi a mano senza aiutarvi con alcun attrezzo.

A questo punto viene aggiunto il lattice (circa 50 ml quindi il peso del lattice risparmiato compensa in parte il peso del PTN) e viene rigonfiata la ruota sulla bici.

La ditta B.S.C. fornisce 2 opzioni per l’inserimento del liquido. O attraverso l’apertura della spalla o tramite la valvola.

In primo montaggio preferisco iniettare il lattice dalla spalla onde evitare inutili intasamenti della valvola. I successivi rabbocchi li effettuerò dalla valvola senza smontare più la ruota.

Le prime impressioni in Garage

Sono 2 anni che utilizzo i PTN (prima nella vecchia versione e ora in questa) a prima vista non trovo sostanziali differenze tra il vecchio e nuovo modello inerenti le pressioni da adottare (Io peso circa 84 kg e con i PTN modello vecchio mi ero stabilizzato su su una pressione 1,5 bar al posteriore e 1,2 all’anteriore) e pertanto per le prossime uscite partirò da un set di pressioni identiche a quelle a cui sono abituato.

La differenza sostanziale è evidente togliendo tutta l’aria dai pneumatici. Sembra che effettivamente il sistema (in tubolare taglia M) consenta il rientro “casa/traguardo” in modo veramente efficace e anche al posteriore riesce a sostenermi bene senza eccessive deformità delle spalle. (e peso 84 kg).

Questo (a nostro parere) è un grosso passo avanti per l’azienda B.s.c. che ha allargato i propri confini consentendo anche all’amatore l’utilizzo quotidiano, il rientro tranquillo in caso di rottura del pneumatico e permettendogli di effettuare le adeguate riparazioni nel proprio garage con calma.

Senza considerare che si può seriamente valutare la possibilità di lasciare a casa tutti gli attrezzi, la camera d’aria e il necessario per le riparazioni ruote. (cosa che facevo regolarmente già con il vecchio modello di PTN e non è di poco conto)..

Al momento il prodotto sembra promettere veramente bene. Tra 15 gg, al rientro dal test/tour che trovate a questo link QUI verrà pubblicato il report integrale con i nostri pareri.

Chi invece non ha intenzione di aspettare o freme per montare la mousse già da subito può trovarla a questi siti ufficiali dell’azienda www.pepistirenoodle.eu oppure www.bikesuspension.com e aquistarli nell’area shop a un prezzo di 69 euro la coppia.

Oppure su Amazon ma fate attenzione alle taglie e alle dimensioni consigliate in base al vostro cerchio e vostro copertone!!! Sui siti ufficiali è presente una tabella che vi indirizzerà verso la scelta giusta.

Il nostro test di 3 gg all’isola D’Elba

Aggiornamento 29-04-2019

Nei 3 gg che abbiamo passato all’Isola D’Elba abbiamo dedicato molto tempo a testare questo materiale in diversi diametri, diverse condizioni di pressione gomma e terreno. Ci siamo confrontati molto sulle sensazioni di ogni rider ai vari cambiamenti e ciò che trovate di seguito è il nostro parere.

“Appena montati i PTN la bici sembra diversa. Sembra di camminare con pressioni esagerate, si riduce di molto la flessione laterale della spalla e questo si percepisce fin dalle prime pedalate. Occorre abbassare le pressioni delle gomme di un range compreso tra 0,1 e 0,4 Psi rispetto alle pressioni abituali. A nostro parere per un setup ottimale occorre abbassare anche la pressione della forcella di un 10% circa. 

In teoria, in salita o nei rilanci, la bici doveva essere più lenta perchè 50/70 grammi di peso in più all’esterno della ruota su massa variabile dovrebbero per forza incidere sul rendimento. In realtà nessuno di noi ha percepito tale sensazione, la bici sembra addirittura più scorrevole anche su asfalto e cronometro alla mano non abbiamo riscontrato su tratto di 1 km salita media 7% sostanziali differenze di tempo tra PTN e non PTN..

Sulle pendenze elevate sterrate con grip precario i PTN danno il meglio di loro. Permettono al pneumatico di lavorare in modo eccellente con un Grip elevatissimo, non ci è mai capitato di perdere una pedalata e posso garantire che siamo andati a cercare situazioni veramente fuori dal comune.

Ci siamo arrampicati in posti che normalmente superiamo a piedi.

Sui passaggi in salita con rocce pietre e gradoni arrancano senza problemi tanto che il nostro motto durante i test è stato “finchè le gambe ce la fanno a spingere oggi si sale..”.

In discesa il vantaggio offerto dai PTN è indiscutibile. Danno subito al rider una sicurezza e una fiducia elevatissima. “sembra di avere una full..”, sui gradoni in sequenza e sulle rocce mai battuto i cerchi nonostante le pressioni basse. Tra i passaggi insidiosi e le pietraie del monte Perone ci hanno dato grandi soddisfazioni.

Durante un test abbiamo volontariamente sgonfiato tutta la ruota dietro. Io peso 84 kg, bici front Mousse in taglia M. Si scende tra le pietre ugualmente, non in modo ottimale ma neanche con grossi problemi. 

Se decidete di acquistare questo prodotto il consiglio che possiamo dare (a differenza di quello che indica la casa costruttrice) è di valutarne la dimensione non solo in funzione del cerchio e della gomma che montate ma anche in funzione del peso del rider. Se pesate sopra i 70/75 kg optate direttamente per la taglia M mentre se pesate sotto potete optare per la taglia S che comunque è anche più leggera.

Tra le due Mousse S e M infatti da un punto di vista di sensazioni alla guida non abbiamo trovato differenze apprezzabili. La differenza sostanziale che va valutata è che se pesate molto e spaccate la gomma  (quindi pressione zero) la mousse taglia M vi sosterrà meglio permettendovi di tornare a casa o al traguardo piu’ agevolmente.”

Pro

  • Aumentano il grip in salita in particolar modo sullo sconnesso, rocce o terreni smossi
  • Aumentano la confidenza e il feeling in discesa
  • Aumentano il grip del pneumatico in discesa
  • Proteggono i cerchi dagli urti

Contro

  • Il peso di ogni ruota aumenta di almeno 50/70 grammi anche in funzione del diametro mousse utilizzato

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