Quest’oggi toccheremo un argomento molto importante per il nostro sport. Mi scuso fin da ora se sarò troppo diretto (forse era meglio un buon cross) ma meglio essere chiari subito che dare false illusioni..

La f**a in mountain bike non c’è… (o se c’è si nasconde un sacco bene perché io in tanti anni non l’ho mai avvistata..)

Ma andiamo per ordine.

Qualche giorno fà si presenta a casa mia un conoscente per farmi vedere la sua nuova bici.. Comincia col dire “Esco da un periodo un pò così, voglio cambiare vita, voglio fare sport, dimagrirmi un pò, frequentare un nuovo ambiente, nuova gente…. e poi chissà…..”

“NO NO… FERMO… CALMA… Dammi retta…. Ricarica immediatamente la bici in macchina, riportala dove l’hai acquistata, fatti ridare i soldi indietro e scegli subito un altro sport..”

“Ma perchè, che dici… La Mountain bike è bella…”

Certo… La mountain bike è bella ma con non va d’accordo con quello che cerchi te… MTB e f**a non se incrociano mai…

Analizziamo le molteplici altre possibilità:

  • La pallavolo… maremma che chiappe.. Eppoi le tribune piene di gente..
  • Il Tennis… mannaggia le atlete che versi che fanno… Se chiudi gli occhi ti vengono i brividi..
  • Vogliamo parlare del nuoto e dei tuffi? Con quei costumi sempre più piccoli.
  • Il pattinaggio, l’atletica, la danza…

Perfino al circolo Arci tra chi gioca a bocce e chi fà una briscoletta puoi avvistare qualcosa in giro…

Dall’altro lato della staccionata invece, tra gli sport inquadrati nella categoria antif**a, al primo posto c’è LA MOUNTAINBIKE….

Giornate passate nel bosco e non incontri nessuna, niente tribune, niente spettatrici, pochissime bikers.

Nella remota possibilità di incontrare qualcuna (ma a me in 20 anni è successo 3 volte) la stessa ricade in una delle 3 casistiche che ne prevedono immediatamente l’eliminazione:

  1. è accompagnata da qualcuno o più di uno di sesso opposto (e quindi squalificata per indisponibilità);
  2. è un po troppo masckio per girare da sola nei boschi
  3. è un po poco femmina per girare da sola nei boschi

(Le non appartenenti a queste 3 categorie neanche le citiamo perchè sono così rare che nei boschi è più facile incontrare Et seduto su una roccia che beve una birra insieme a Predator.. )

Le uniche soddisfazioni sono le brevi soste ai Bar o rifugi ma qui sei troppo impegnato a vergognarti che tralasci volontariamente di dare uno sguardo in giro..

Ai rifugi infatti ci arrivi sempre in condizioni da schifo.. Sudato, puzzolente, sporco e spesso insanguinato.. Con la pelle bruciata dal sole e il naso pieno di polvere e caccole.. Dopo ore di salite sei sfatto come un caco e appiccicoso come la marmellata alle prugne della Lidl..

L’abbigliamento poi… quella salopette da ciclismo con bretelle che certamente non aiuta la conversazione con l’altro sesso e se per caso ti togli il casco è fatta.. Dei capelli improponibili gonfiati dall’aria e appicciati dal sudore (se ce li hai i capelli, sennò anche peggio..)..

In mountain bike quindi? niente donne..

E’ per questa solitudine che molti ciclisti chiamano le loro bici con nomi femminili. La mia bici attuale ad esempio si chiama Carolina e quella che avevo prima si chiamava Mariella.. Mariella l’ho lasciata perchè ogni tanto si rompeva.

Daltronde i vecchi proverbi non sbagliano mai.. “Attento figliolo a quello che prendi.. Se ha le ruote o le tette prima o poi darà problemi..”


P.S. Non vi fate ingannare dalle modelle in copertina presenti sulle locandine e sotto gli archi dei raduni!!!!! Quelle sono pagate per le foto.. In bici manco ci vanno!!!!

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